La ricerca scientifica rappresenta il motore tanto dell’evoluzione delle cure quanto della corretta diagnosi. Negli ultimi anni, sempre di più il paziente è divenuto il protagonista del suo percorso terapeutico ed oggi è il perno intorno al quale si sviluppano non solo le scelte del trattamento oncologico ma anche quelle etiche e organizzative.

Il terzo incontro “La ricerca alla portata del paziente” si è posto come obiettivo quello di fornire ai pazienti oncologici informazioni relative allo stile di vita e alla genetica. La combinazione di questi fattori è infatti alla base dello svilupparsi di alcune delle malattie neoplastiche. In considerazione del grande interesse e del lavoro svolto per decifrare le mutazioni genetiche che ricoprono un ruolo cruciale nella tumorogenesi ed attraverso la mappatura del DNA e l’analisi della storia familiare è spesso possibile scoprire se si è portatori di un patrimonio genetico “alterato”, e quali siano le implicazioni della presenza di mutazioni a livello clinico.

Questo terzo convegno è stato agli operatori sanitari, ai pazienti ed agli esponenti di associazioni di pazienti oncologici. Ha partecipato all’incontro Flaminia Fegarotti Rappresentante IncontraDonna per le Relazioni Esterne ed Istituzionali per la Patient Advocacy.